Grace Kelly protagonista di Storie di cinema, tra polemiche, Nicole Kidman e Festival di Cannes

Grace Kelly è la protagonista di “Storie di Cinema”, il settimanale a cura di Tatti Sanguineti in onda, martedì 6 maggio, in seconda serata, su Iris. Mentre a Cannes infuriano le polemiche per la proiezione in apertura di Festival del film “Grace di Monaco”, Sanguineti ricorda l’icona dello chic e del glamour ripercorrendone la carriera sino al trasferimento nel Principato.

«Grace fu coraggiosa, incosciente o stupida», racconta Sanguineti. «Quel che è certo è che si annoiò profondamente, nei 26 anni che le toccò di vivere su quelle che Hitchcock chiamava “le rocce” di Monaco». «Ranieri andò a Philadelphia con un prete e un ginecologo e le nozze che fecero sognare il mondo furono poi tre: una per Monaco, una per il Vaticano, una per la Metro Goldwyn Mayer». «Di quegli anni», chiosa il critico, «non uscì un aneddoto. Tutto granito: impossibile scalfirlo con uno stuzzicadenti. Lì Grace accettò di partorire senza anestesia e di allattare. Lì fece di Monaco un posto quasi vero. Lì cercò di migliorare le cose coi balli della Croce Rossa e lì fece del bene inutile».

Quanto al cinema «Grace Kelly avrebbe amato fare Marnie, che sviluppava il suo personaggio di Caccia al ladro diventando lei la ladra», spiega Sanguineti. «Grace non scordò mai il cinema: aveva una cinepresa in Super8: pare che restino 32 home movies in cui filma i suoi figli, che per contratto sarebbero rimasti a Ranieri se si fossero separati». Sul filo del paradosso, infine, la riflessione di Tatti Sanguineti sull’incidente in macchina del 1982: «Forse sapremo qualcosa di Piazza Fontana e di Ustica, ma non sapremo mai più niente di Grace: fiore morto che collezionava fiori morti».

Red

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