Gli uomini che postano selfie. Solo narcisismo ? No, anche autocompiacimento

La mania de selfie dilaga ogni giorno di più e ciò accade soprattutto tra il pubblico maschile che quotidianamente si scatta foto e le posta sui social network, da Facebook a Instagram. M cosa si cela dietro a questa “mania” ? Narcisisimo ma anche “disturbi piscologici“. Sarà vero ?

Leggiamo suil web che secondo uno studio condotto dall’Università dell’Ohio e pubblicato sulla rivista scientifica Personality and Individuality Differences, la “mania” di farsi de selfie nasconderebbe un  disturbo psicologico.

Una ricerca che ha coinvolto 800 uomini statunitensi, di età compresa tra i 18 e i 40 anni, che hanno risposto ad alcuni qustionari mirati a scovare un profilo psicologico di chi non può vivere senza selfie.

Questionario e risposte…E il risultato ? A postare più selfie sono gli uomini in cerca di autocompiacimento…quindi una forte componente di narcisismo.  Jesse Fox, docente di comunicazione e autore dello studio, ha definito il narcisismo come la “convinzione di essere più intelligente, più attraente e più in gamba degli altri” ma anche spiegato che si tratta di un “atteggiamento di facciata che nasconde un’insicurezza di fondo”.

Ma dal narcisimo ad una sorta di psicopatia il passo sembrerebbe davvero breve. E allora qando bisogna drizzare le antenne ? La ricerca ha dato questa risposta, ovvero quando ci si trova di fronte a  “mancanza di empatia e rispetto nei confronti degli altri e alla tendenza ad avere comportamenti impulsivi”.

Vi ritrovate in questo quadro 2.0 ?

Le origini del selfie.(wikipedia)
La nascita e la diffusione a partire dai primi anni duemila di piattaforme quali MySpace, Facebook e Instagram, e l’introduzione nel 2010 della telecamera frontale nell’iPhone 4 hanno reso il fenomeno particolarmente popolare.

Nell’agosto 2013 il termine venne definito dall’Oxford English Dictionary come «Una fotografia di sé stessi, tipicamente ripresa con uno smartphone o una webcam e caricata su un social network». Nello stesso anno, con il patrocinio del Museum of Modern Art, si è tenuta a New York la mostra Art in Translation: Selfie, The 20/20 Experience, nella quale i visitatori hanno potuto usufruire di una fotocamera digitale per fotografare sé stessi in un grande specchio.

Nell’autunno del 2014, con l’inserimento nel vocabolario Zingarelli, il vocabolo entrò a far parte della lingua italiana.

Red

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