“Glee” è definitivamente uno dei telefilm più amati dai gay
Ha addirittura superato “Will & Grace” nell’indice di gradimento dei telefilm più gay che siano arrivati sui teleschermi. Stiamo parlando di “Glee” che, giunto alla sua seconda stagione, fa incetta di favori da parte della comunità omosessuale.
A sancirlo è il personaggio omosessuale di Kurt, membro del Glee Club che prima ha perso la testa per il leader del gruppo, poi per Blaine, ragazzo dichiaratamente omosessuale che canta come lui in un coro e il quale attore (Darren Criss), a dispetto di quello che dicono alcuni siti internet, non è omosessuale, ma etero. Lo ha dichiarato lui stesso durante un’intervista con queste parole: “Sono stato inavvertitamente raccolto dalla comunità gay. Ho avuto genitori eterosessuali ma ho passato moltissimo tempo, da giovane, a contatto con gay trentenni speranzosi e teatrali. Loro erano le persone con cui io trascorrevo i miei giorni fin dal mattino, per cui la mia intera percezione di sessualità non c’era. Era così, naturale. Sono poi arrivato a un punto nella vita, più avanti, in cui tutti i componenti si sono sistemati. Stavo bene, non ero effeminatissimo ma avevo contatti con le cose da ragazze: mi piaceva il musical a teatro, tutti questi stereotipi. Ho dovuto fare coming out e dire, scusate ma penso di essere eterosessuale. La gente aveva l’aria come dicessero ‘Ma non credo proprio…’ e io avrei voluto dire: ‘È stato un segreto tenuto a lungo, ma sono davvero un eterosessuale‘. Una maniera spiritosa, per dirlo, non vi sembra?
Successivamente, il personaggio di Kurt avrà però un’altra storia d’amore di cui si discute molto recentemente con tanto di scambi di link per vedere il filmato. E siamo parlando di un bullo omofobo che rivela a Kurt con un bacio la propria omosessualità.
Intanto, l’attore che interpreta Kurt, Chris Colfer, in una sua recente intervista all’ENTERTAINMENT WEEKLY, dichiara di essere fiero di far parte dei 100 personaggi che hanno influenzato maggiormente la comunità gay americana secondo OUT: “Con tutto il rispetto per i miei colleghi di cast, loro non ricevono tutte le lettere che mi arrivano. E messaggi che non dicono solo ‘Sono il tuo fan più grande’ ma anche frasi come ‘Kurt mi ha salvato la vita o ‘Kurt non mi fa sentire più solo’. Quando stavo crescendo, non c’era un personaggio come questo. Penso che la cosa che rende speciale Kurt sia il trovare se stesso di fronte ai nostri occhi”.
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Lo zio Nico