Giorno della Memoria, un giorno ad AUSCHWITZ per ricordare le vittime dell’olocausto
In occasione del Giorno della Memoria, la ricorrenza che si celebra in tutto il mondo il 27 gennaio per ricordare le vittime dell’Olocausto, FOCUS (dtt free canale 56 | Sky canale 418) propone in prima tv assoluta il documentario inedito “UN GIORNO AD AUSCHWITZ” (2014, prodotto da The Shoah Foundation, regia di Steve Purcell, 1×60’): in anteprima domenica 25 gennaio alle ore 20:25.
Quest’anno la data si fa ancora più significativa visto che ricorrono 70 anni esatti dal 27 gennaio del 1945, giorno in cui le forze dell’Armata Rossa sovietica aprirono i cancelli di Auschwitz-Birkenau, rivelando al mondo l’orrore della persecuzione nazista.
Protagonista di UN GIORNO AD AUSCHWITZ è l’ebrea polacca 89enne Kitty Hart-Moxon, che 70 anni dopo la sua liberazione fa ritorno ad Auschwitz per attraversare quei luoghi insieme alle studentesse Natalia e Lydia che, a 16 anni, hanno la stessa età che aveva lei quando fu deportata nel più grande campo nazista di concentramento e di sterminio. Mentre Kitty racconta la sua storia di vita quotidiana, alcuni argomenti emergeranno dalla narrazione con evidenza: la paura della morte, la forza dell’amicizia, l’innata capacità di resistenza dell’uomo, costretto a vivere sotto costante minaccia, eppure capace di restare “umano”.
Nelle domande di Natalia e Lydia e nelle risposte di Kitty, si legge il passaggio tra generazioni della memoria storica di un evento tragico e la testimonianza preziosa di come sia possibile, anche nelle situazioni più atroci, rimanere lucidi, vivere giorno per giorno, resistere contro ogni avversità.
Kitty aveva solo 16 anni quando, insieme a sua madre, fu deportata ad Auschwitz-Birkenau come prigioniera politica. Dopo 2 anni furono entrambe trasferite al campo di lavori forzati di Wroclaw, in Polonia, e successivamente vennero costrette alla marcia forzata verso il massiccio montuoso dei Sudeti, senza cibo e senza riparo. Kitty e la madre furono tra i 200 sopravvissuti degli iniziali 10mila che si misero in marcia costretti dalle truppe naziste. Con la fine della guerra Hart-Moxon e la madre sono emigrate in Inghilterra e nel 2003 Kitty è stata insignita dalla regina Elisabetta per il lavoro svolto come attivista e portavoce della storia dell’Olocausto.
La USC Shoah Foundation (organismo fondato da Steven Spielberg) è dedicata alla realizzazione e diffusione di contenuti audiovisivi con interviste ai sopravvissuti dell’Olocausto e di altri genocidi. Una voce importante che colleziona attualmente oltre 53mila contributi testimoniali, per circa 109mila ore di girato video, che garantisce che l’esperienza diretta di chi ha vissuto questo periodo storico sia preservata. L’organismo è ospitato a Los Angeles, nella sede della University of Southern California e lavora attivamente in partnership con molti istituti di cultura e ricerca per educare, informare, sensibilizzare sull’argomento.