Festival di Sanremo, sul palco dell’Ariston il medico italiano guarito dall’Ebola
Al Festival di Sanremo si parlerà anche del temibile virus Ebola. Conti, infatti, ha voluto sul palco anche il medico italiano di Emergency che è guarito. Martedì 10 febbraio, quindi, il pubblico del Festival sarà concentrato su Fabrizio Pulvirenti, che ha contratto il virus mentre lavorava in Sierra Leone e che è guarito dopo oltre un mese di cure.
Ma c’è anche un’altra guarigione e si tratta dell’infermiera scozzese Pauline.
“Siamo felici per Pauline Cafferkey, che ha finalmente sconfitto Ebola e per la sua famiglia che può finalmente riabbracciarla”. Così Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children Italia – l’Organizzazione che dal 1919 lotta per salvare la vita dei bambini e difendere i loro diritti – saluta la notizia della completa guarigione dell’infermiera scozzese volontaria, che ha lavorato presso il Centro di trattamento per l’Ebola di Save the Children in Sierra Leone e che all’inizio di gennaio era rientrata nel suo Paese e aveva accusato i primi sintomi di contagio del virus.
“Nonostante i rischi per la propria sicurezza, Pauline si era offerta volontariamente di mettere a disposizione le sue competenze di infermiera per contribuire a salvare le vite dei malati di Ebola nel nostro Centro di trattamento a Kerry Town, in Sierra Leone”, continua Valerio Neri. “Qualche giorno fa, proprio da quel Centro, è stato dimesso il centesimo paziente che ha sconfitto il virus, un ragazzino di soli 12 anni. È anche grazie al coraggio di Pauline e di tutti coloro che ogni giorno stanno lavorando per combattere il virus, che questi risultati sono stati possibili. Per questo siamo ancora più determinati a continuare il nostro lavoro e i nostri sforzi per vincere la malattia”.
Ebola ha ucciso moltissimi operatori sanitari nei paesi colpiti dal virus. “Il ruolo dei medici e degli infermieri come Pauline, che volontariamente hanno deciso di recarsi in questi Paesi e offrire il loro aiuto ai malati, è stato ancora più prezioso e continua ad essere determinante nella lotta all’Ebola”, continua il direttore di Save the Children.
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