Fabrizio Corona e la fiction sciacalla
Come si può raccontare in una fiction la storia di una bambina di soli otto anni violentata e bruciata viva a Castel del Monte?
Beh a quanto pare qualcuno ha avuto la “brillante” idea di sfruttare fino all’osso questa vicenda macabra. I due produttori Enzo di Napoli e Enzo Acquaviva intendono trasporre su pellicola (nonostante la famiglia della bambina non sia disposta ad autorizzarne la messa in onda) le torture che il 19 agosto 2001 ha dovuto patire Graziella dopo essere stata rapita da 5 malviventi, essere stata seviziata e poi uccisa nel modo più crudo e senza cuore da uno di loro: bruciata viva. Ma i produttori assicurano che non utilizzeranno i nomi reali delle persone (compreso quello della bambina) ma nomi fittizi. Tra i protagonisti della fiction spunta la figura di Fabrizio Corona nel ruolo di un poliziotto che indagherà sul caso. Il primo ciak dovrebbe cominciare nelle prime settimane di settembre e dovrebbe essere acquistato dalle reti Mediaset.
Come si suol dire in questi casi: vergogna!!!
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Marzio Maladenti