Fabio Canino in “Fiesta, spettacolo Cult”
Finalmente dopo sette anni torna sulle scene FIESTA!. Fabio Canino festeggia ancora una volta assieme ai suoi allegri amici il compleanno del mito vivente televisivo per eccellenza: Raffaella Carrà.
Dopo la carrambata della stessa soubrette durante “Carramba che fortuna” in diretta televisiva a teatro, dopo le partecipazioni speciali di guest-star quali Maria Grazia Cucinotta, l’evento teatrale che ha divertito il pubblico dai 9 ai 99 anni per due intere stagioni da tutto esaurito accende di nuovo le candeline della sua torta per una festa davvero speciale.
SINOSSI:
Luca è il fan più scatenato di Raffaella Carrà tanto da festeggiare il compleanno della soubrette per eccellenza ogni 18 giugno. Per la “gaia” serata ha invitato due amici: Renato e Ivano. Il primo un esuberante infermiere, il secondo un aspirante scrittore, sul quale incombe un’educazione cattolica. Sopraggiunge un terzo ospite: Giuseppe, bisessuale, amico di Luca… un gioco della verità con la “statuina-idolo” di Raffa metterà a rigoglioso personalità e segreti. Ma proprio sul più bello ecco un certo Massimo, un amico di Giuseppe, poliziotto, bello ed eterosessuale “al 150%”. È la miccia che fa scatenare il pandemonio fra Luca, Renato e Ivano: la statuina si rompe e la festa sembra fallire. Tutti escono dalla casa tranne Luca e Massimo… e sarà il pubblico a scegliere fra tre finali: riuscirà Luca a far cedere Massimo sul suo 50% di eterosessualità in eccesso?…
INTERPRETI E PERSONAGGI:
Fabio Canino
LUCA, 40 anni, lavora come impiegato al Ministero di Grazia e Giustizia. Gay, simpatico ed estroverso, è fissato con Raffaella Carrà, che adora. Si è sempre accettato e dichiarato.
Diego Longobardi
RENATO, tra i 30 e i 35 anni, infermiere, gay, molto curato, condivide con Luca la passione per i miti gay. È un tipo vivace, cultore dell’aspetto fisico e dedito a droghe e alcol.
IVANO, tra i 30 e i 40 anni, gay, lavora in una libreria. Un bel tipo, oltre alla passione per i libri, ama la musica, il suo mito è Patty Pravo, e ha l’hobby di scrivere. È un cattolico convinto: condizione che lo rende ridicolo.
GIUSEPPE, tra i 30 e i 35 anni, biappeal, ha scoperto di essere attratto dagli uomini tardi. È collega di Luca e con lui ha avuto la sua prima esperienza. Ma la sua natura bisessuale spesso lo porta a non accettare sia il mondo gay, che quello etero.
MASSIMO, tra i 25 e i 30, amico di Giuseppe. Eterosessuale, bello e atletico. È un militare di carriera e fa l’istruttore sportivo. Sicuro di sé, non esita a esternare il suo
machismo.
A Milano in scena al Teatro Derby dall’11 dicembre
Prezzi: platea € 20.00+prev. € 2.00
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Ridotti platea solo martedì – mercoledì e giovedì € 17.00 + € 1.50
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31 dicembre: platea € 55.00 + € 5,50
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