Ermal Meta parla sui social delle accuse di Plagio:”Non prendiamo in giro nessuno”
Ermal Meta parla sui social delle accuse di Plagio:”Non prendiamo in giro nessuno”. Dopo aver ricevuto la comunicazione che durante la seconda serata di Sanremo 208 Ermal Meta e Fabrizio Moro non potranno cantare per la presunta accusa di plagio (LEGGI QUI), ecco che arriva la spiegazione di Ermal Meta.
Ermal Meta parla sui social delle accuse di Plagio:”Non prendiamo in giro nessuno”
“Ciao ragazzi, È ora di parlare.
Abbiamo sentito parlare di plagio nei confronti della nostra canzone di Sanremo e il pomo della discordia è una canzone scritta da Andrea Febo (collaboratore storico di Fabrizio) che venne presentata nelle Selezioni di Sanremo giovani di 3 anni fa, venne scartata e MAI commercializzata. Fabrizio, io e Andrea abbiamo mantenuto una parte di quella canzone per non sacrificare qualcosa di bello (cosa che abbiamo raccontato in più interviste) e tutti e tre insieme abbiamo scritto una NUOVA canzone con un significato completamente diverso.
Plagiare significa copiare, ma è ASSURDAMENTE RIDICOLO considerando che Andrea Febo ha scritto con me e Fabrizio “Non mi avete fatto niente”.
Inoltre entrambi siamo autori da molti anni e abbiamo scritto molte canzoni contribuendo a diversi successi sia per noi stessi che per gli altri.
Chi ci conosce lo sa.
Quando abbiamo deciso di raccontare uno stato d’animo generale con questa canzone non lo abbiamo fatto per presentarci al Festival, ma per parlare di pace. Siamo molto dispiaciuti di quello che sta accadendo perché non siamo venuti al festival a prendere in giro la gente, ma per abbracciarla.
Siamo sicuri che tutto andrà per il meglio.
Un abbraccio”
Anche Fabrizio Moro ha ripreso sui social la medesima spiegazione.
Ermal Meta e Moro dovrebbero cantare nella terza serata del Festival sempre che gli eseti degli accertamenti in corso siano in loro favore. In caso contrario saranno eliminati dalla gara.