Emis Killa indagato ma lo vedremo lo stesso a Sanremo 25: cosa è successo
La notizia è di oggi è stata riportata da tutti i media. Anche il rapper Emis Killa è stato coinvolto nell’inchiesta “Doppia Curva” della Direzione Distrettuale Antimafia, che ha portato all’arresto di 18 ultrà di Milan e Inter. L’indagine ha scosso il mondo delle curve milanesi, facendo emergere legami e attività illecite tra alcuni esponenti del tifo organizzato.
Emiliano Rudolf Giambelli, questo il vero nome di Emis Killa, è ora indagato dalla Procura di Milano per associazione a delinquere. Inoltre, è stato colpito da un Daspo, che gli impedirà di assistere alle partite di calcio.
L’amicizia con Lucci e il caso del pestaggio
L’indagine ha avuto una svolta nell’ottobre scorso, quando la polizia ha perquisito l’abitazione del rapper a Vimercate. Durante il controllo, come riportato dal Corriere della Sera, sono stati trovati coltelli, un taser, un tirapugni, uno sfollagente e oltre 40 mila euro in contanti.
Gli inquirenti hanno puntato l’attenzione sulla sua amicizia con Luca Lucci, ex leader della Curva Sud e attualmente in carcere per traffico internazionale di droga. Secondo le accuse, Giambelli sarebbe stato coinvolto, insieme ad altre 14 persone (tra cui il fratello di Lucci), nel pestaggio di uno steward allo stadio San Siro. Le immagini delle telecamere di sorveglianza lo avrebbero ripreso mentre assisteva all’aggressione, prima di entrare in curva.