Ecco perchè domani 18 aprile non riceverai pacchi Amazon, il motivo
I sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti hanno confermato lo sciopero nazionale di tutti i driver dell’ultimo miglio di Amazon per venerdì 18 aprile, con possibili ritardi nelle consegne. La protesta nasce dall’interruzione delle trattative con Assoespressi per il rinnovo del contratto nazionale di secondo livello, dopo che l’associazione datoriale ha rifiutato di rispondere alle richieste sindacali.
Rivendicazioni principali
– Riduzione strutturale dell’orario di lavoro per alleggerire carichi di consegna dettati da algoritmi sempre più pressanti.
– Aumento salariale con incrementi annuali e miglioramento del valore delle trasferte.
– Sicurezza sul lavoro: sospensione delle consegne durante allerta meteo rossa per proteggere i driver.
– Stabilizzazione dei contratti precari attraverso percorsi condivisi.
Contesto globale
I driver denunciano da anni condizioni lavorative insostenibili, con monitoraggio algoritmico costante. Dal 2021, Amazon ha introdotto telecamere con intelligenza artificiale sui veicoli, ufficialmente per prevenire incidenti, ma accusate di aumentare lo stress lavorativo. Testimonianze come quella di Mroz Agnieska, dipendente polacca, evidenziano come gli algoritmi nei magazzini calcolino la produttività individuale, portando a licenziamenti per chi non raggiunge gli standard.
Situazione attuale
I sindacati criticano Assoespressi per la mancata disponibilità al dialogo, minacciando di chiedere direttamente ad Amazon un ripensamento sulle modalità operative se le trattative non riprenderanno. Presidi sono previsti in diverse città, tra cui Vicenza, dove i lavoratori manifesteranno davanti al polo logistico DVN3.