Easyjet e Eataly contro Giovanardi e la sua omofobia

E’ rincuorante vedere che aziende italiane difendono gli omosessuali italiani. Moltissimo. A dispetto di molte altre italiane che invece non battono ciglio di fronte alle esternazioni omofobiche di un politico che, lo ripetiamo, andrebbe cacciato dal posto pubblico che occupa (visto che sono anche i soldi di noi omosessuali che contribuiscono al suo alto stipendio).

Ebbene, dopo lo “scandalo” (che scandalo non è) della pubblicità pro-gay della Ikea, la Eataly mette una coppia gay sul cartellone suscitando il nostro entusiasmo e anche quello di tutte quelle personalità politiche coinvolte sul fronte dei diritti ai gay, ma soprattutto dell’uguaglianza fra noi e gli etero. Così anche l’azienda di vendita online di prodotti alimentari italiani di qualità sceglie di mettere sul cartellone la realtà e quindi anche le coppie gay. Sulla pubblicità, due donne si tengono per mano: “Siamo aperti a tutte le famiglie” dice lo slogan. “Siamo Italiani oltre che Eataliani e non ci offendiamo. Anzi diciamo evviva all’amore vero fra due persone e alla possibilità per chiunque di crearsi una famiglia“. Se potessimo fare una standing ovation a questa azienda la faremo di sicuro, intanto, la Eataly riceve il plauso di Nichi Vendola: “Le scelte di Ikea e di Eataly sono la migliore risposta ai pregiudizi che cingono di filo spinato la vita e i sentimenti di tanti esseri umani, e che che dicono alla politica e ai suoi rappresentanti che i diritti delle persone non sono optional. Il diritto non ad essere tollerati ma ad esistere spigliati nella propria soggettività, soggetti di cittadinanza piena“.

Intanto, persino un’azienda come Easyjet lo deride con una pubblicità su quattro pinne di diversa grandezza che rappresenterebbero una famiglia italiana e con la scritta: “Speriamo che questa famiglia piaccia a Giovanardi“.

Ma Giovanardi continua ancora a parlare: “L’iniziativa Eataly di Oscar Farinetti dimostra quello che da tempo denunciamo con forza, e cioè che la vera dimenticata e discriminata in Italia è la famiglia della Costituzione, quella fondata sull’unione di un uomo e di una donna che rivendica diritti ma accetta anche doveri davanti alla collettività, prima di tutto quello di educare, istruire e mantenere i figli“.

Ripeto mi stupisco che un uomo del genere possa lavorare in politica.

Se fossimo in America e un politico avesse detto una cosa del genere, magari anche non indicando la minoranza omosessuale, ma sostituendola con “negri” (usiamo apposta il termine più razzista) sarebbe già stato costretto a dare le dimissioni….

Ma l’Italia non è più un paese perbene…

E solo alcuni, purtroppo, sanno cosa significa “costituzionalità” e “uguaglianza” e, credetemi, non sono i significati che dà Carlo Giovanardi.

Foto|Google

Lo zio Nico

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