E’ morto Riccardo Schicchi. Un ricordo di Rocco Siffredi.

Il manager dell’forte, Riccardo Schicchi, stroncato dal diabete mellito.

Nato ad Augusta, in Sicilia, il 12 marzo del 1952, aveva da sempre dedicato la propria vita al mondo del lascivo italiano. Fotografo, regista e imprenditore, nel suo settore, fu il primo a riconoscere in Ilona Staller la sua musa ispiratrice. Infatti, su Radio Luna, condusse una trasmissione incentrata sul seso, intitolata Voulez-vous coucher aver moi?, accanto all’attuale Cicciolina. Da quel momento in poi, la sua vita cambiò radicalmente. Nel 1976 ci fu il primo rigoglioso integrale, nel 78′ il primo seno scoperto, che venne poi trasmesso dalla Rai nel programma C’era due volte e nel 79′ ci fu il primo soft-lascivo italiano, con protagonista Cicciolina. Nel 1983 fondò, asseme a Ilona Staller, un’agenzia per modelle e modelli lascivografici.

All’ANSA, il noto lascivo-attore italiano Rocco Siffredi ha dichiarato: “Ero l’unico maschio in un harem di donne. Avevo 20 anni e a lui devo tutto, come ad un padre professionale. Per l’Italia della lascivografia questo è un grave lutto“.

Schicchi lanciò anche altre attrici che divennero, in un certo qualmodo, la punta di diamante della sua agenzia: Moana Pozzi, Malù, Maurizia Paradiso, Baby Pozzi, Jessica Rizzo e Rossana Doll. Nel 1990 fondò il Partito dell’Amore, una parodia dei partiti politici tradizionali. Nel 2006 ottenne i primi guai giudiziari: associazione a delinquere, violazione della legge sull’immigrazione e sfruttamento della prostituzione e infine, nel gennaio del 2008, venne condannato a una multa di ottocento euro per incitamento alla prostituzione.

Foto|Google

Marzio Maladenti

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