Dopo Berlusconi ha le ore contate anche Alfonso Signorini?
Uno dei prodotti del berlusconismo è Alfonso Signorini. Di fronte a due recenti episodi televisivi che hanno messo in luce tutta la sua “limitatezza”, si può cominciare a sperare che anche il suo “modo di fare televisione” sia giunto a un limite, così come è arrivato a un limite il suo “principe protettore”?
Andiamo a ritroso. Andiamo dallo scontro che Barbara De Rossi ha avuto con Signorini in televisione a causa del suo fidanzamento con un ragazzo più giovane di lei: Anthony Manfredonia. Succede tutto a “Verissimo”, questo sabato, alla corte della compagna del figlio del Cavaliere recentemente caduto da cavallo fra le ovazioni del popolo. Corte nella quale Signorini ha una poltrona d’onore da sempre accanto al trono di Silvia Toffanin, quale intimo amico del suocero. Di fronte alle domande insistenti di Signorini e della Toffanin riguardo la sua relazione, l’attrice De Rossi sbotta e non si trattiene più: “Ormai, da un anno a questa parte, non riesco più a fare un’intervista decente. Tutti mi chiedono solamente della mia storia d’amore con Anthony”. A quel punto, con la lingua appena intinta nel veleno, Signorini commenta: “Barbara sei tu a finire sui giornali con il tuo fidanzato, con tanto di servizi posati. Poi non ti lamentare!”. Solo che la De Rossi, con quarant’anni di carriera alle spalle e con grandi registi italiani che l’hanno diretta, non è certo la soubrette Mediaset di turno che deve sottostare al fango gettato dal direttore di CHI, così gli risponde per le rime: “Non me ne importa niente. Può anche non pubblicarmi sul suo giornale. La mia carriera va avanti lo stesso!”. Gelo. La Toffanin manda la pubblicità, ma non appena si ritorna in studio, Signorini è scomparso e accanto alla De Rossi c’è una poltrona vuota. “Non abbiamo fatto pace”, chiosa l’attrice, con una punta di soddisfazione.
E questo è solo uno degli ultimi episodi di insolenza televisiva da parte di Alfonso Signorini che tutto critica e tutto insinua, ma che non permette che la sua vita sia posta sotto la stessa lente d’ingrandimento che lui usa per gli altri. Un altro episodio di questo genere si è verificato con il concorrente del “Grande Fratello” Luca Di Tolla proprio durante la diretta del reality show a giusto rischio di flop. Durante un collegamento con la casa, Signorini ha insistito anche in maniera piuttosto pesante perchè Di Tolla facesse coming out dichiarandosi omosessuale dopo la visione di alcune fotografie nelle quali ha posato con Valerio Pino (che fra l’altro sarà nello show di Signorini “Kalispera”). Di Tolla, che ha poco gradito la cosa, ha rimarcato la sua eterosessualità, innervosendosi notevolmente.
Che immagine viene fuori, dunque, quando si parla di Alfonso Signorini? Beh, innanzitutto quello di un professionista che è comunque privo di un’etica “da professionista” (e scusate il gioco di parole). E non c’è da dimenticare che difese Silvio Berlusconi quando questi fece alcuni commenti poco gradevoli sulla comunità omosessuale solo per far ridere la platea che aveva davanti. E questo fa del caro amico di Toffanin e Marcuzzi, niente altro che un individuo bigotto e un falso moralista, sempre pronto a difendere a spada tratta il Gran Capo, passando sopra a quella stessa minoranza di cui anche lui fa dichiaratamente parte.
Qualche nostro lettore lo ha indicato come un uomo “buon solo a fare falsi e ipocriti pettegolezzi da parrucchieria rionale”, qualcun’altro come un “personaggiucolo inutile e ignorante”. Noi non siamo così cattivi. Pensiamo solo che i suoi commenti pregiudizievoli da opinionista o giornalista hanno contribuito notevolmente alla crescente stupidità della televisione italiana, sempre più simile a una’arrogante porcheria mediatica che a una televisione vera. Però ora, in pochi sopportano il suo modo di parlare offensivo e volgare e la sua mentalità riduttiva sempre pronta a giudicare (sporcando) la trasparenza altrui. C’è la speranza che quel gonfiore di sentenze che gli riempie la pancia stia per scoppiare? Che finalmente, di fronte alla dignità e alla signorilità che l’Italia potrebbe riavere indietro, qualcun’altro reagisca come hanno reagito l’anonimo Di Tolla e la più conosciuta Barbara De Rossi con più argomentazioni valide delle sue?
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Lo zio Nico