D’Agostino a Domenica live: “Mai visti così tanti froci a Sanremo”
D’Agostino a Domenica live: “Mai visti così tanti froci a Sanremo”, Per D’Agostino il Festival di Sanremo è stata una passerella da Gay Pride. Ma il “Dagospia nazionale” non si è limitato a questo, davanti ad una Barbara D’Urso al limite del “collasso” televisivo.
Ma non solo: “La canzone degli Stadio di quest’anno è uno scarto dello scorso anno, quando Carlo Conti la bocciò”.
La D’Urso cerca di rimediare. “Ma al pubblico è piaciuta”
E D’Agostino:”Sai cosa piace al pubblico? Parlare male di Sanremo”
“Ma come?”, si stupisce la D’Urso “Sanremo è stato bellissimo quest’anno”
E Dago: “Quest’anno di bellissimo a Sanremo c‘era la Garko, la Bolle, la Zero…E’ stato Sanremo la pazza…Non ho mai visto tanti froci tutti messi insieme”
La D’Urso sta per svenire e ribatte. “Noi siamo rainbow! Vediamo Sanremo Rainbow e tu Dago smettila alrimenti non posso invitarti più”.
Ecco tutto quello che ha detto Roberto D’Agostino:
“‘Agostino: Cinque giorni per le unioni civili… nessuno si è scandalizzato per quello che Maroni ha scritto sul Pirellone per le famiglie tradizionali. Un bene pubblico, come la Rai, non può essere utilizzata come passerella da Gay pride per cinque giorni. Sanremo è stata pura retorica, una sorta di talk politico, in cui gli Stadio, come Frankstein, hanno presentato una canzone somigliante a Lucio Battisti, e a Il mare d’inverno di Bertè e Ruggeri. Il loro brano è uno scarto dello scorso anno. Al pubblico piace Sanremo perché puo’ parlare finalmente male di Sanremo
– Bellissime erano la Garko, la Bolle, la Zero. Ero Sanremo la pazza. Un Bla bla di gente ignorante che parlava di politica
– Sanremo ha un solo difetto: esistere. Una valletta come Garko non si era mai vista.
– Garko sembrava Patty Pravo. Ieri sera, l’unica imitazione sul palco, dove l’assenza di Virginia Raffaele imitatrice si sentiva parecchio, era Garko.“
