Chi è Edith Bruck: età, testimone shoah, vita privata, la sua storia
Edith Bruck, nata Edith Steinschreiber il 3 maggio 1931 a Tiszabercel, in Ungheria, è una scrittrice, poetessa, traduttrice, regista e testimone della Shoah ungherese naturalizzata italiana. Ha 91 anni e vive a Roma.
La sua storia
Edith Bruck è cresciuta in una povera famiglia ebrea e ha vissuto l’orrore della Shoah. Nel 1944, all’età di 13 anni, è stata deportata nel campo di concentramento di Auschwitz e successivamente trasferita in altri campi come Kaufering, Landsberg, Dachau e Bergen-Belsen13. È stata liberata nell’aprile del 1945 insieme alla sorella, ma molti membri della sua famiglia non sono sopravvissuti3.Dopo la guerra, ha tentato di tornare in Ungheria, ma ha poi vissuto in Cecoslovacchia e Israele. Nel 1948, si è sposata in Israele per evitare il servizio militare e ha assunto il cognome Bruck3. Tuttavia, non si è sentita a casa in Israele e nel 1954 si è trasferita in Italia, stabilendosi a Roma.
Vita privata
Edith Bruck non ha figli. La sua vita privata è stata segnata dalla sua esperienza nei campi di concentramento e dalla sua successiva carriera letteraria. Ha avuto una relazione sentimentale e artistica con il regista Nelo Risi.
Carriera e opere
Edith Bruck ha iniziato la sua carriera di scrittrice con il romanzo autobiografico Chi ti ama così nel 1959, scritto in italiano per avere un distacco emotivo dalle sue esperienze13. Tra le sue opere più note ci sono Andremo in città (1962), Le sacre nozze (1969), Lettera alla madre (1988), Quanta stella c’è nel cielo (2009), Il sogno rapito (2014), La rondine sul termosifone (2017), Ti lascio dormire (2019) e Il pane perduto (2021)15. Ha anche sceneggiato film come Andremo in città e ha ricevuto numerose onorificenze, tra cui la laurea ad honorem e il Premio Campiello alla carriera nel 2023.
Riconoscimenti e onorificenze
Nel 2021, Edith Bruck è stata insignita del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana3. Ha ricevuto anche la visita di Papa Francesco nel 2021, che ha ringraziato per la sua testimonianza sulla Shoah3. Nel 2023, ha vinto il Premio Campiello alla carriera.
Quali sono stati i libri più importanti scritti da Edith Bruck
Edith Bruck è una scrittrice prolifico e versatile, con un corpus di opere che spazia dalla narrativa alla poesia. Ecco alcuni dei suoi libri più importanti:
- Chi ti ama così (1959) – Il suo primo romanzo, autobiografico, che segna l’inizio della sua carriera letteraria.
- Andremo in città (1962) – Un volume di racconti che ha ispirato un film omonimo diretto da Nelo Risi, suo marito.
- Le sacre nozze (1969) – Un’opera che continua la sua esplorazione della memoria e dell’identità.
- Lettera alla madre (1988) – Un dialogo intimo e profondo con la figura materna, riflettendo sulla Shoah e sulla propria identità.
- Signora Auschwitz: il dono della parola (1999) – Un libro che esplora il tema della testimonianza e della parola come dono.
- Quanta stella c’è nel cielo (2009) – Un romanzo che ha vinto il Premio Viareggio e il Premio Città di Bari.
- Il sogno rapito (2014) – Un’opera che continua la sua esplorazione della memoria e della perdita.
- La rondine sul termosifone (2017) – Un romanzo che affronta temi di identità e memoria.
- Il pane perduto (2021) – Un libro che affonda le radici nella tragedia dell’Olocausto, offrendo una riflessione sulla vita e sulla speranza