Charlie Rapino feat. Davide Flauto – Un altro esempio di talento show, poco talent!
Peggio della coppia Morgan + Silver! Se sulla Rai un egocentrico musicista promuove un cantante che dimentica le parole dei testi delle canzoni, dall’altra un discografico ghiotto di guadagni porta avanti un cantante che non sa cantare.
TvBlog ha parlato di associazione anti-pedagogica, mettendola a confronto con il rapporto Luca Jurman-Marco Carta che si era instaurato nelle precedenti edizioni del talent show Amici di Maria De Filippi. Poi scomodano addirittura il termine associazione a delinquere (oddio, ma si parla di mafia televisiva!?!), sostenendo la tesi che «un insegnante sui generis come Rapino – non sa suonare uno strumento e non è tecnico della materia –» plagia «il proprio pupillo in quanto papabile macchina da soldi, mentre il ragazzo coccola il suo ego con compiacimento anarchico». Che significa?
Ve lo spieghiamo noi… Succede che con la svolta Marco Carta, Amici di Maria De Filippi era diventato un vero e proprio talento show a tutti gli effetti, con tanto di nomea di fucina dei talenti, soprattutto alla luce della vittoria di Marco Carta a Sanremo che ha dato lustro alla scuola della Sanguinaria signora di Uomini & Donne. Però, quest’anno, la parola talent sembra essere stata estirpata, giacchè si promuove e protegge, lo avrete notato dalle classifiche e non solo, chi compiange se stesso e piagnucola. Un talent show senza talent, insomma!
Se a X-Factor si tiene Silver, qui ad Amici Davide Flauto, ormai da tempo, occupa un posto che non deve essere suo. È innegabilmente poco portato per il canto e lo dimostrano non solo le mie orecchie sanguinanti ogni volta che lo ascolto, ma le sue pessime performances (qualunque esse siano inutile rintracciarle, perché dal momento in cui prende in mano un microfono è la fine)! Allievo di Charlie Rapino, considerato dai compagni di classe un miracolato, è da lui protetto sotto ogni punto di vista. Vediamo come…
EPISODIO 1. Charlie Rapino protegge Davide Flauto dalla messa in discussione del banco (voluta da Loretta Martinez che si sta distinguendo come forse la migliore insegnante di canto della scuola) che, con il suo modo di comportarsi fa indubbiamente spettacolo… parola che gli autori come Luca Zanforlin sono ghiotti, soprattutto ora che ci si sta avvicinando al serale. Peccato che al suo posto, siano sbattuti fuori da una porta cantanti ben più preparati di lui e sicuramente molto più meritevoli di quel banco accanto a Gabriele Manzo che lui occupa.
EPISODIO 2. Per via di una faringite (era vera o era un pretesto) ha scansato la verifica che, in caso di insufficienza, lo avrebbe immediatamente candidato a una sfida.
EPISODIO 3. Luca Zanforlin con quello che tutti ormai definiscono il pongo-regolamento di Amici (in virtù del fatto che cambia a seconda di come vogliono gli autori del programma) offre la possibilità alla squadra perdente, quella di Davide Flauto, di scegliere una persona da mandare in sfida e loro chi scelgono? Ovviamente Davide Flauto! Tanto rumore per nulla, perché Zanforlin, sempre grazie al mitico pongo-regolamento decide che l’elemento scelto della sfida debba essere confermato dall’unanimità dei professori. E ovviamente Charlie Rapino salva il suo protetto… E ci mancherebbe, il tutto di fronte all’ira del capo della squadra Enrico Nigiotti, di Emma Marrone e di Pierdavide Carone che apostrofano Davide dicendo frasi come «Quando canti sembra che scorreggi», «Sei un coglione perché ti comporti diversamente quando sai di andare in tv», «Giuda è un santo in confronto», «Addirittura dici che c’è gente che vuole ammazzarti nei forum» e «Prima di venire a scuola dici che ti comporti in questo modo perché Rapino e Zanfo si aspettano questo da lui».
E, proprio per queste belle parole, lo stesso Enrico Nigiotti, che si è lasciato scappare fra sé e sé un «ca**o» di troppo, viene subito scelto per la sfida da Charlie Rapino.
Le nostre domande ora sono. Perché tutte queste sceneggiate? Perché cercare la polemica-ad-ogni-costo? Perché Charlie Rapino decide il bello e il brutto tempo di una trasmissione? Perché gli autori cambiano il regolamento a loro piacimento per favorire l’uno o l’altro allievo? È giusto portare avanti un alunno che non ha alcun talento in virtù del fatto che farà guadagnare soldi ai discografici?
Ci spiace che elementi così distolgano l’attenzione su cosa sia il talento e, in questo caso, il vero canto.
Foto: Google
Marzio Maladenti