Caso Povia a Sanremo. “Ho subito minacce di morte”, dice il cantante del brano “Luca era gay”
Minacce di morte per il cantante Povia che al prossimo Festival di Sanremo canterà la canzone “Luca era gay”.
“Ricevo minacce di morte e lettere minatorie, ma non rinuncio a Sanremo e non cedo alle intimidazioni”. Parole di Povia in base a quanto riporta il settimanale Tv Sorrisi e Canzoni che ha intervistato il cantante.
Dopo le critiche feroci che Povia avrebbe ricevuto dall’Arcigay per la decisione di portare al Festival una canzone controversa e per certi aspetti omofoba (clicca qui per leggere le dichiarazioni di Arcigay), il cantante ha rivelato anche di aver subito minacce di morte.
“Se Bonolis mi ha scelto, avrà valutato bene e non sarà certo l’Arcigay a fermarmi”, ha detto il cantante.
Franco Grillini, però, rinnova le sue accuse: “Povia ha fatto un’operazione disgustosa: farsi pubblicità speculando sulle sofferenze delle persone. L’omosessualità viene considerata come una malattia da cui guarire. E siamo stupefatti per come Bonolis abbia accettato questa squallida operazione pubblicitaria”.
Via| Tgcom