Casini vs Bersani per i diritti gay
Casini contro Bersani: è guerra aperta.
Continua lo scontro sulle nozze gay, e non solo. Il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, durante la riunione della direzione del suo partito, ha presentato il suo percorso puntando, soprattutto, sull’importanza di non concedere ai gay il matrimonio. Secondo il suo documento, presentato all’Udc, Casini preciserebbe ancor di più la propria idea: “Il matrimonio tra gay è un’idea profondamente incivile, una violenza della natura sulla natura”.
Frase alla quale Bersani ha subito replicato: “Noi le unioni gay le facciamo, gli altri si devono regolare”.
Insomma, il tipico comportamento di colui che, pur di ottenere “potere”, sarebbe in grado di schiacciare chiunque si trovasse nella sua strada. Per il capo centrista, dopo il 2013, si dovrà governare con i democratici e con tutti coloro che sono in favore di Monti eliminando, addirittura, la parte del Pdl che potrebbe remargli contro.
L’ennesimo documento presentato all’Udc, Casini propone, e persegue, il suo concetto: “E ‘indispensabile raggiungere le più larghe intese nella prossima legislatura per garantire efficacia e continuità all’azione di governo. Tuttavia non possono più essere considerate riproponibili coalizioni eterogenee, paralizzate dalle contraddizioni interne come in passato, che noi per primi abbiamo denunciato con causa dell’ingovernabilità. Organizziamo quest’area moderata che va oltre di noi per primi abbiamo capito l’inganno di Berlusconi, oggi abbiamo la grande responsabilità di organizzare i moderati per appoggiare Monti in una prospettiva di abbassamento delle tasse”.
Un messaggio rivolto, esplicitamente, al Pd e a Bersani in primis, il quale, ha immediatamente ribattuto: “Ognuno organizzi il suo campo, poi valuteremo i rapporti di forza”.
Bersani, non è stato il solo a intervenire, anche Fabrizio Cicchito ha dichiarato: “L’intervento dell’Udc non è affatto da moderati, perché è un appello scissionista al Pdl che sarebbe destinato soltanto a complicare ulteriormente il quadro politico del nostro Paese”.
La sfida fra Bersani e Casini è ancora aperta.
Marzio Maladenti