BOLOGNA – No a Consulta con elementi gay da parte dei cattolici
A Bologna si aprono le porte della consulta alle associazioni omosessuali. Quelle cattoliche ovviamente hanno da ridire e li diffida.
Dieci associazioni sulle diciotto che fanno parte della Consulta, diffidano il Comune di Bologna dall’ammettere nella Consulta della Famiglia l’Agedo e Famiglie Arcobaleno, due associazioni gay. La minaccia? “Agiremo le vie legali”. Intanto, arriva la diffida, indirizzata alla Presidente del Consiglio Comunale Simona Lembi, firmata dal Servizio accoglienza vita, dalla Sidef, dalle Famiglie nuove movimento dei Focolari, dalle Famiglie per l’accoglienza, dal Centro Dore, dal Club punto g, dall’Mcl provinciale, dal Circolo Mcl Pastore e dal Centro internazionale di economia sociale. La tesi è che la consulta della famiglia è già formalmente insediata.
Irritata Anna Paola Concia: “La Consulta deve rappresentare tutti. Trovo davvero insensato escludere le due associazioni come se le politiche per il sostegno alla famiglia non riguardassero anche i cittadini omosessuali. Vorrei proprio che andassero a spiegarlo ai figli delle Famiglie Arcobaleno, guardando quei bambini negli occhi, che la loro è una famiglia ideologica e che non merita tutele giuridiche“.
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Lo zio Nico