Il primato mondiale del canale di ricerca Google ha solleticato un forte uragano di invidie tra tutte le cyber-companies, incluso Microsoft.
Pertanto, per intaccare la muraglia che Google ha costruito attorno a se, la sfida dell’azienda è stata quella di creare un motore di ricerca che potesse lavorare su un campo d’azione a 360 gradi.
Da questo ambizioso obiettivo nasce Bing. Il canale sostituisce “live search”, prodotto mal riuscito, almeno secondo le utenze ottenute, sempre da Microsoft, che riuscì a conquistare solo poco più dell’ 8% del mercato statunitense. Cioè che rende Bing innovativo sono il classificare le informazioni per sotto-rubriche (
e non più a lista di link) ma, soprattutto
il poter lavorare su intere frasi. Gli ideatori inneggiano Bing a “
motore delle decisioni”, precetto forse troppo ambizioso che per ora resta solo uno slogan accattivante. Infatti, adesso possiamo usufruire di una versione provvisoria, in quanto quella definitiva sarà disponibile tra qualche mese nel mondo.
Foto: Google
Antonio P.