Attentato Charlie Hebdo, allerta anche alle frontiere. Parla il questore di Aosta
A Parigi è già fobia. Dopo l’attentato al giornale satirico Charlie Hebdo che è costato la vita a ben 12 persone, oggi l’ansa.it scrive: “L’attentato di Parigi ha posto lamassima allerta sulle frontiere”. Lo ha detto il Questore di Aosta Maurizio Celia in merito ai fatti avvenuti ieri nella sededel settimanale francese Charlie Hebdo. In Valle d’Aosta“abbiamo attivato servizi di allerta su obiettivi che noi valutiamo sensibili”
Intanto su repubblica.it leggiamo che in Francia è già caccia a i killer. Ecco cosa scrive il quotidiano online: “Si è presentato nel corso della notte il più giovane dei tre sospettati di aver compiuto il massacro al giornale satirico parigino Charlie Hebdo, in cui sono morte 12 persone, tra cui i principali vignettisti e il direttore, da tempo minacciati per aver pubblicato vignette dissacranti su Maometto e la religione islamica. Si tratta di Amid Mourad, 18 anni, che è andato alla polizia a Charleville-Mezières, vicino al confine con il Belgio, dove era in corso un’operazione che ha portato all’arresto anche di un familiare dei sospettati.”
E ancora: “Ma sul suo presunto ruolo nel massacro di Parigi è giallo. Il ragazzo si è presentato alle autorità dopo avere visto il suo nome circolare sui social network e la sua posizione si sarebbe alleggerita nella notte, sebbene il giovane resti ancora in stato di fermo. Infatti il suo coinvolgimento nell’attentato sarebbe messo in dubbio da un alibi di ferro: al momento dell’attentato, intorno alle 11.30, il giovane sarebbe stato a scuola.”