Ascolti Ballando e Tu si que vales vince la De Filippi, l’effetto D’Urso non basta
Sfida all’ultimo dato di ascolto tra Ballando Con le stelle e Tu si que vales. A Ballando il 5 ottobre ballerina per una notte è stata Barbara D’Urso, attesissima, ma questa non è stato sufficiente per far vincere alla Carlucci la serata.
Chi ha vinto tra Ballando con le stelle e Tu si que vales?
La D’Urso non è stata sufficiente per far vincere la puntata di Ballando di sabato 5 ottobre 2024. La De Filippi con Tu si que vales porta a casa la serata.
Vediamo i dati.
Su Rai1 la seconda puntata di Ballando con le Stelle ha conquistato 3.799.000 spettatori pari al 21.5% di share nel segmento Tutti in Pista dalle 20:42 alle 21:21 e 3.221.000 spettatori pari al 24.4% dalle 21:26 alle 1:14. Su Canale5 la terza puntata di Tú Sí Que Vales ha raccolto davanti al video 3.500.000 spettatori con uno share del 25.4% dalle 21:22 alle 00:58.
Lo sfogo di Barbara D’Urso
“Quando mi è stato detto ‘ballerina per una notte’, io mi sono detta ‘ballerina di che? Non sono capace’. Io ogni tanto faccio delle lezioni di danza e lo mostro su Instagram, sono piccole cose e sempre quelle. Allora mi sono messa sotto alcuni giorni, ma ho tantissima ansia. Nemmeno al debutto di una mia trasmissione come conduttrice. Quando sono entrata qui in studio mi è preso un colpo. Per me la danza ha vari significati, perché parte da quando ero piccola. Andavo a danza, mi accompagnava mia mamma. Quando avevo otto anni lei si è ammalata, è rimasta. aletto, nessuno mi ha potuto portare più ed è finita così. Mamma è volata in cielo e non c’era più la danza e a me è rimasto questo sogno.”
“Questo poi è un momento emotivamente molto particolare per me. Io ho vissuto quello che molte donne e anche uomini hanno vissuto in altro modo. Faccio un esempio, una persona ha un matrimonio lunghissimo, sereno, un’unione stretta e un giorno all’improvviso il tuo compagno ti dice ‘non ti amo più, ho un’altra ciao’. Un’improvvisa mancanza, in un secondo, senza motivo, non c’è più. Tu pensi ‘com’è possibile che non c’è più?’.”