AMICI – Un serale vergognoso che sembra più un pessimo teatrino sanremese
Comincia il serale di “Amici”. Eppure quella che ci troviamo davanti è una puntata che ci lascia basiti e che ha perso tutto, ma proprio tutto quello che era lo spirito iniziale della trasmissione: la scoperta dei nuovi volti.
Un “Amici” vergognoso e alla frutta. Dove i concorrenti di quest’anno, quelli che con fatica sono riusciti a cavarsela di fronte al regolamento di pongo della conduttrice e degli autori e alle loro macchinazioni per rendere movimentate le puntate di un sonnolento pomeridiano incentrato unicamente sull’inutile ed egocentrico Gerardo Pulli, passano in secondo piano inchinandosi di fronte ai VIP ospiti (Belen che ancora una volta mostra il suo lato b, come se non ne avessimo abbastanza!!!) e ai precendenti vincitori formali e morali e alle loro esibizioni. Alle 23.00, gli alunni di quest’anno ancora dovevano esibirsi! Povere piccole pedine in un gioco più grande e alto di loro! I primi a bruciare il momento catodico sono Francesca Mariani e il ballerino José Becerra, che vengono eliminati. Il resto dello spazio è occupato da chi il suo spazio catodico se l’era già preso anni fa e magari aveva anche vinto, perchè diciamolo, questa puntata del serale di “Amici” sembra prima di tutto un teatrino montato per rialzare il loro destino discografico poco gratificante, nonostante la tanta visibilità che si prendono in rete e in televisione.
“Amici” come Sanremo? E infatti, è orribile tale e quale all’altra manifestazione canora.
Il primo a fare le valigie è Virginio Simoncelli, il secondo Valerio Scanu, sbeffeggiato persino dall’ospite Luciana Littizzetto, che lo ha deriso per il suo taglio di capelli definendolo un “Gesù di Nazareth truccato da Diego Della Palma“, come se non bastassero tutte le battute che ha dovuto subire per quei boccoli. Messo in ombra dal suo conterraneo Marco Carta, molto più amato dal pubblico, Valerio Scanu tace e sorride. Stavolta a fare un’infelice uscita, però è il suo autore e produttore, Stefano Bonzi, che su Facebook scrive: “Sono d’accordo con il discorso del trattamento, davvero pessimo…. è stato fin troppo palese quanto abbiano ‘pompato’ gli altri a discapito di Valerio… però non disperiamo.. perché se riusciremo a rientrare Valerio gli farà molto male.. a tutti!!! Non è stata l’esibizione di Valerio incolore, ma lo schifo di trattamento a lui riservato. Poco valorizzato… gli hanno assegnato una cover inutile, dove non si è potuto esprimere più di tanto… poi i tagli su ‘Amami’ hanno reso il pezzo inutile ai fini di impatto, perché proprio quando doveva aprire vocalmente lo hanno chiuso… Immaginate se avesse cantato lui il medley di Karima… non sarebbe arrivato nemmeno al primo scontro!!! Comunque nn disperiamo, perché credo ancora che la sua vendetta sarà terribile… con o senza AMICI!!!’. La produzione di Amici è purtroppo completamente autonoma. E non ascoltano nessuno. Ma se rientra farò di tutto per far modificare i tagli. Osceni”.
Altre dichiarazioni arrivano dall’esiliato Luca Jurman che si è visto fatto fuori dai filmati su Marco Carta. E’ innegabile il fatto che, se non fosse stato per Luca Jurman, Marco Carta sarebbe stato messo fuori dalla porta di “Amici” da Grazia Di Michele che ne aveva sentenziato l’inutilità come cantante. Ma a Maria De Filippi e ai suoi autori questo non interessa, perchè il detto “date a Cesare quel che è di Cesare e date a Dio quel che è di Dio” viene improvvisamente a crollare con loro, che nascondono, deformano e storcono la vera storia di Marco Carta all’interno del talent show. Il che rende “Amici” più triste di quello che già è. “Ho saputo che qualcuno si è chiesto come mai non compaio, avendo fatto parte del percorso di Marco Alessandra e Valerio, nei loro promo in vista del serale di “amici”. Alcuni azzardano addirittura l’ipotesi che sia stato io a non dare la possibilità di usare la mia immagine…sinceramente questa cosa mi fa sorridere, non solo non è mio interesse farlo ma non credo nemmeno di essere così “potente” da poter vietare una cosa del genere. Inoltre fare qualcosa per il talento altrui è parte dei miei doveri di artista e se sono stato utile a Marco Alessandra e Valerio vuol dire che ho fatto quello che dovevo fare. Credo che il motivo della mia mancata presenza nei promo dei ragazzi, sia dovuta più che altro al fatto di essermene andato pubblicamente lo scorso anno, questo ovviamente non avrà fatto molto piacere alla produzione e di conseguenza seguendo le dinamiche televisive inserirmi all’interno dei promo potrebbe essere controproducente, oppure dare adito al pensiero di un mio ritorno al serale. Tengo a precisare che il motivo del mio allontanamento è stato per le divergenze di opinioni subentrate sul lato organizzativo/didattico e sulla destabilizzante prepotenza delle major discografiche all’interno di un programma che dovrebbe fungere da Talent Scout e da preparatore del talento verso una reale crescita per una solida carriera artistica, e non verso una semplice carriera commerciale, pericolosa per dei talenti, spesso troppo giovani, per un mercato “contaminato” dalla speculazione e dalla mancata etica artistica! Ho creduto molto in quello che facevo e nel programma stesso, ho combattuto perché credo nella possibilità di cambiare le cose, cercando si fare sempre qualcosa di positivo e costruttivo. Se ci fosse da combattere o comunque da confrontarsi in modo efficace, rispettoso e leale, nello specifico leale nei confronti dell’arte della musica e di tanti talenti che ci sono in giro per l’Italia….forse sarei ancora lì! Forse la vendita di molti dischi ha dato respiro a chi prima snobbava il programma ma ha creato allo stesso tempo malintesi e cecità, ora però…come si dice…”da un dito si sono presi il braccio! Credo che il programma sia nato con obiettivi ben diversi da quelli di oggi, con tutto il rispetto per loro e per i loro scopi, io sono entrato per amore dell’arte e sono uscito per lo stesso identico amore. Di arte ce n’è molta in giro…più di quanto chi si fregia di “tutore delle verità musicale e discografica” ci voglia far credere!“.
Conclusioni? Beh le conclusioni sono che: è palese e discutibile che i volti noti del talent abbiano letteralmente fagocitato i nuovi alunni, trasformandoli in mere parti di contorno (seduti sugli spalti e non in posti d’onore… e già qui!!!); il discografico di Valerio Scanu rosica parecchio; gli autori di Amici fanno un po’ come cavolo vogliono loro, anche modificando una storia che è oggettivamente sotto gli occhi di tutti.
Godetevi questo nuovo “Amici”.
Foto|Google
Marzio Maladenti