AMICI – La guerra fra Valerio Scanu e Platinette continua fuori da Twitter
Da sempre Pltinette si caratterizza da una forte personalità. Un caratteristica che l’ha vista esprimersi sempre nella maniera che riteneva più opportuna in quel determinato momento.
Stavolta, al centro delle sue critiche, troviamo il “Big” di “Amici”, Valerio Scanu. Subito dopo un acceso scambio di opinioni fra Platinette e Valerio, svoltosi nell’ultima puntata del talent, i due continano a dirsele di santa ragione. Anzi, è Platinette a rincarare la dose sul suo blog: “Non avrei voluto, ma mi è stato chiesto di intervenire e l’ho fatto, lo so, sono uno grezzo, non le mando a dire e quando l’interlocutore, in questo caso Valerio Scanu, mi chiama in causa, avrò o no il diritto-dovere di chiarire? E così è andata, semplice: non ci sono motivi “segreti” né strategie e Valerio, pur essendo un bravo cantante (anche se nell’ultima esibizione della quarta puntata ha davvero steccato e di brutto…, capita…), ma di certo non ha il dono di accettare critiche (ricordo che, quando un paio di settimane fa la giuria dell’orchestra lo piazzò all’ultimo posto, “si stupì”, come dire agli orchestrali che “non avevano sentito bene”…) ma ci sta che un artista abbia una forte autostima…Diverso è che dice, come è accaduto stavolta che “i giornalisti ricevono gratis i CD e quindi….” E quindi cosa? Io non l’ho ricevuto personalmente, questo volevo sottolineare, me lo sono procurato alla radio (mi spiace, ma al momento la sua “Amami”, almeno da Radio Deejay e Deejay Tv, non viene trasmessa, mentre buona parte del materiale degli altri “Big” di Amici è regolarmente in onda), l’ho sentito, non mi ha entusiasmato e il ragazzo, nel “ricordare puntigliosamente” che la settimana precedente, quando ci siamo “incrociati “ a Verissimo, da Silvia Toffanin, io ho parlato col suo management e gli ho detto d’avere ascoltato il cd, ha “omesso” di aggiungere (o forse non gli è stata riferita la conversazione nella sua interezza…) che nutrivo forti perplessità intorno ai brani, insomma ho idea che questo ragazzo abbia bisogno più che altro di un repertorio che, a parte il pezzo (di Pier Davide Carone) con cui ha vinto Sanremo, stento a definire di rilievo…“.
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Marzio Maladenti